CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA N 03146/2019 DEL 15/5/2019 | Aspel
16827
post-template-default,single,single-post,postid-16827,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-13.3,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.5,vc_responsive

CONSIGLIO DI STATO – SENTENZA N 03146/2019 DEL 15/5/2019

CONSIGLIO DI STATO – SENTENZA N 03146/2019 DEL 15/5/2019

Canone concessorio non ricognitorio ex art. 27 nuovo codice della strada – occupazioni del sottosuolo operate con cavi e tubi da  aziende erogatrici di pubblici servizi – non si applica 

la pretesa al il riconoscimento di un canone concessorio si fonda non già su un qualunque utilizzo della sede stradale (nonché dello spazio soprastante e sottostante ad essa), bensì su un utilizzo singolare, che incida, come tale, in modo significativo sull’uso pubblico della risorsa viaria; il fatto che il codice abbia operato un espresso richiamo alla sola “sede stradale” (id est: alla superficie e non anche al sottosuolo e al soprasuolo) depone nel senso che l’imposizione di un canone non ricognitorio a fronte dell’uso singolare della risorsa stradale è legittima solo se consegue a una limitazione o modulazione della possibilità del suo tipico utilizzo pubblico; ma non anche a fronte di tipologie e modalità di utilizzo (quali quelle che conseguono alla posa di cavi e tubi interrati) che non ne precludono ordinariamente la generale fruizione.

sentenza chiavari italgas-1